
Disegno di R.
Quando siamo arrivati la prima volta ad Agor non sapevamo nulla. abbiamo conosciuto la dottoressa Bruna e per noi è stato come vedere la luce in fondo al tunnel. Fino ad allora ci liquidavano tutti con autistico, non c’è niente da fare, e a livello emotivo era molto pesante.
Quando siamo arrivati a Verona si è accesa in noi una fiammella di speranza perché la dottoressa Bruna ci dava speranza in un futuro degno per nostro figlio. Sono stati anni lunghi e faticosi, e saranno lunghi e faticosi quelli che ci aspettano, perché avere un figlio autistico è come andare sulle montagne russe, periodi Up & Down… però avere la certezza di una professionista come la Bruna sempre al tuo fianco rende più leggera la vita.
Oggi R. ha 22 anni, è consapevole del suo autismo che chiama “euforia”, sa che funziona così e che se gli altri non capiscono è un problema loro
È pieno di attività: suona la batteria, va a cavallo, fa yoga e, come dice lui, gli piace fare il viveur! È super stimolato e noi non abbiamo smesso di crederci. Partecipa ad un progetto di educazione al lavoro in un’azienda agricola a contatto con gli animali, e questo lo rende felice.
Noi come famiglia possiamo solo ringraziare la Dott.ssa Dozzo per essere stata al nostro fianco negli ultimi 17 anni, per tutte le volte che è venuta il nostro soccorso, che ci ha raccolto dalle nostre crisi, per la sua disponibilità, per la competenza e per il suo modo di essere dottoressa. Come Mamma ringrazio anche per l’amicizia che mi ha donato, perché avere una persona come lei affianco, rende anche più facile l’essere mamma di un ragazzo speciale. P., mamma di R.
